venerdì 12 agosto 2011

Stop alla carne radioattiva

Aera, Giappone
In Giappone aumentano i casi accertati di carne bovina contenenti alte quantità di cesio radioattivo e il governo ha vietato l'esportazione del bestiame dalla zona di Fukushima. Gli animali sono stati nutriti con foraggi provenienti dalle aree vicino all'impianto numero uno della centrale di Fukushima, danneggiato dal sistema-tsunami di marzo. Il bestiame è stato esportato nel resto del Paese nelle settimane successive all'incidente, prima che fossero completate le procedure di accertamento e fosse fissato il limite di evacuazione a 20 chilometri dal reattore. Il 19 luglio il ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca Michihiko Kano ha annunciato che il governo sta cercando di tenere la situazione sotto controllo, fermando la diffusione del foraggio radioattivo e impedendo la circolazione della carne contaminata. In particolare, le analisi dovranno verificare in quali aree è stato usato il fieno raccolto dopo l'esplosione nell'impianto nucleare e dove è stato rivenduto. Secondo il settimanale Aera sarebbero più di mille i bovini macellati senza i dovuti controlli e già entrati in commercio.

Internazionale, 22/28 luglio 2011
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